4 novembre 2016 dalle ore 18.00
Con i popoli di Turchia: né golpe né dittatura. Dal tentato colpo di stato all’operazione Mosul
a MACAO, nuovo centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca – Viale Molise 68, Milano.
Iniziativa a cura di Macao (www.macaomilano.org) e Rojava resiste(www.rojavaresiste.org):
→ ore 18.00 Proiezione dei documentari “Nekuje” e “Convivenza” di Garip Siyabend Dunen
→ dalle ore 19.30 Cena curdo-turca
→ dalle ore 21.00 dibattito con:
Murat Cinar, giornalista e autore del libro ” Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia”
Ferat Ak, UIKI Onlus
Progetto Rojava Resiste – Cuori e mani per il Kurdistan
Levent Cakir, Corrispondente della rivista comunista ‘Atilim’, rifugiato politico in Svizzera
→ a seguire Dj set tematico a cura di Claudio Agostoni Radio Popolare
Il 15 luglio scorso, con il tentativo di golpe fallito da parte di settori dell’esercito ostili a #Erdogan, si è consumato in #Turchia uno scontro interno al potere. All’indomani, con la proclamazione dello stato d’emergenza permanente, il Sultano ha scatenato un violento giro di vite contro tutte le opposizioni: arresti di massa, purghe che hanno coinvolto decine di migliaia di persone, chiusura di tv e giornali, consolidamento degli apparati polizieschi e repressivi. Al tempo stesso è aumentata la politica d’aggressione nella regione: dall’attacco di fine agosto contro il #Rojava, all’ampio schieramento di truppe e brigate alleate per la fondamentale battaglia di Mosul. Intanto la guerra contro il #Pkk e il movimento di liberazione curdo prosegue nonostante i numerosi fallimenti, militarizzando le città e le campagne nelle regioni curde del sud-est della Turchia che non piegano la testa.
Nonostante la definitiva svolta ultranazionalista e autoritaria, i governi occidentali ed europei continuano nel loro sostegno a Erdogan secondo il modello degli infami accordi Ue-Turchia firmati sulla pelle di milioni di profughi e rifugiati.
Noi restiamo con i tanti popoli che abitano la Turchia e che resistono, rifiutando sia il golpe di un esercito protagonista delle peggiori violazioni dei diritti umani, sia la guerra che il Sultano e l’Akp vogliono scatenare per rafforzare la propria dittatura!
Rompiamo complicità e connivenze!